Che cos'è l'emorroidectomia?

L'emorroidectomia è una tecnica operatoria per la cura radicale delle emorroidi, mediante legatura bassa dei principali gavoccioli emorroidari. Questo tipo di operazione consiste nella rimozione chirurgica dell'eccesso di tessuto che provoca il sanguinamento o il prolasso. Secondo la tecnica Milligan – Morgan si lasciano dei ponti mucosi che guariscono con una cicatrizzazione spontanea con riduzione del rischio di retrazione cicatriziale e alterazioni della sensibilità locale.

L'intervento di solito dura circa 30-40 minuti e può essere effettuato con anestesia generale, spinale o locale. Sarà il chirurgo ad accordare con il paziente e con l'anestesista il tipo di anestesia più adatto al caso specifico.

Chi può sottoporsi a emorroidectomia?

Questo tipo di intervento è indicato a tutti i pazienti che soffrono di emorroidi di III e IV grado, quelli con emorroidi recidive e quelli che presentano emorroidi di III e IV grado associate a prolasso mucoso del retto o associate a ragade anale.

Quali sono i vantaggi dell'emorroidectomia?

La guarigione è assicurata nel 95% dei casi, facendo risultare probabilità di recidive basse anche se non del tutto riducibili allo zero (cosa comune a tutte le tecniche). Sia i tempi di degenza che i tempi di recupero sono variabili da paziente a paziente, anche in rapporto a età e quadro clinico e variano di solito rispettivamente fra 1-2 giorni e 15-40 giorni. Il decorso operatorio può presentare dolore di varia intensità, dovuto all'alta sensibilità dell'area. Complessivamente il rischio operatorio è molto basso.