Il Centro ultraspecialistico diretto dal dottor Enzo Palminteri si occupa di stenosi uretrale, ipospadia, lichen sclerosus e tumore del pene: «E’ bene affidarsi a specialisti competenti».

Un punto di riferimento nazionale ultraspecialistico dedicato alla cura di stenosi uretrale, ipospadia vergine e complicata, lichen sclerosus dei genitali e tumori del pene. Si tratta del Centro di Chirurgia uretrale-genitale di Humanitas Cellini, diretto dal dottor Enzo Palminteri. Oltre alla pratica clinica, da anni il Centro è impegnato in studi scientifici che puntano a migliorare le terapie delle patologie uretrali e genitali.

La stenosi uretrale è determinata dal restringimento o dall’ostruzione del canale dell’uretra. Infezioni urinarie e traumi uretrali sono tra le cause principali di un problema che può anche manifestarsi attraverso una sensazione di incompleto svuotamento della vescica o di ostacolo al passaggio delle urine durante la minzione. Per diagnosticare la stenosi uretrale risultano utili una serie di esami (uroflussometria, uretrografia e uretroscopia) che possono suggerire il ricorso a un intervento chirurgico («Dipende sempre dalle caratteristiche di causa, sede e lunghezza della stenosi, nonché dalla storia clinica e dalle condizioni generali del paziente», puntualizza il dottor Palminteri) che può essere di uretrotomia endoscopica o di uretroplastica.

Più rara (colpisce otto uomini su mille e detiene il 20 per cento di possibilità di ritrovare identica patologia in un altro componete della famiglia) è l’ipospadia, anomalia congenita del pene che consiste nello sviluppo insufficiente dell’uretra. Lo sbocco di quest’ultima non trova posto all’apice del pene e rende perciò opportuno l’intervento chirurgico che andrà a correggere l’ipospadia (distale, media o, nel più grave dei casi, prossimale) del paziente. «L’intervento chirurgico – spiega il dottor Palminteri del Centro di Chirurgia uretrale-genitale di Humanitas Cellini – punta a dare una risposta alle esigenze funzionali, sessuali ed estetiche di chi soffre di questa rara patologia». L’operazione ricostruisce l’uretra mancante riportandone lo sbocco in cima al pene che vedrà anche corretta l’eccessiva curvatura e ricreata un’estetica più vicina alla normalità.

Una malattia cutanea a carattere infiammatorio cronico e progressivo è invece il lichen sclerosus dei genitali. Non se ne conoscono le cause, colpisce più donne che uomini ma è a questi ultimi che può riservare conseguenze particolarmente gravi, soprattutto perché si tratta di una patologia spesso sottovalutata e non adeguatamente trattata. Comporta il progressivo indurimento e cicatrizzazione biancastra dei tessuti genitali, attraverso una serie di stadi che nell’8 per cento dei casi portano fino al tumore del pene. Proprio dallo stadio della malattia dipende il tipo di cura che può anche contemplare la riparazione dell’uretra o la ricostruzione del pene: «Una chirurgia nata da poco, molto difficile e altamente specialistica», sottolinea il dottor Palminteri, tra i pochi al mondo a vantare una casistica significativa in materia.

In caso di tumore del pene, il Centro di Chirurgia uretrale-genitale ha studiato ed elaborato nuove tecniche ricostruttive che realizzano l’asportazione radicale del tumore cercando però di conservare l’organo quanto più possibile, ricostruendone l’aspetto estetico e ripristinandone la funzionalità sessuale. «Rispetto ad altri tumori, quello del pene riporta una mancanza di uniformità di vedute sul tipo di trattamento migliore», precisa il dottor Palminteri. Che conclude: «Noi ce ne occupiamo da anni cercando di conciliare la cura con le esigenze del paziente. Anche in questo caso, vista l’importanza degli organi interessati, si tratta di un intervento che va effettuato da medici estremamente competenti in questo settore ultraspecialistico».