Patologie vascolari: si terrà dal 13 al 15 febbraio l’undicesima edizione del Vascular Club, il corso diretto dal dottor Claudio Rabbia di Humanitas Cellini che anche quest’anno metterà a confronto decine di specialisti impegnati in ambito cardiovascolare.

«In campo endovascolare quali materiali devo utilizzare per trattare al meglio il mio paziente?

«L’abilità tecnica e la correttezza delle indicazioni sono fondamentali, ma anche l’efficacia e l’idoneità degli strumenti utilizzati in sala operatoria possono determinare un successo o un fallimento». Il dottor Claudio Rabbia, responsabile del Dipartimento di patologia vascolare di Humanitas Cellini, introduce così l’undicesima edizione del “Vascular Club – Gigi Matricardi”, in programma da lunedì 13 a mercoledì 15 febbraio allo Starhotel Majestic di corso Vittorio Emanuele II 54, a Torino.

Proprio “La scelta consapevole dei materiali” è il titolo dell’edizione 2017 del corso, diretto dal dottor Rabbia e ideato per favorire l’aggiornamento di chi opera in ambito cardiovascolare. Chirurghi vascolari, radiologi interventisti, cardiochirurghi, cardiologi e infermieri rappresentano il pubblico di riferimento di un appuntamento che anche quest’anno porterà a Torino oltre 200 persone. «Da sempre – conferma il dottor Rabbia – lo scopo del Vascular Club è quello fungere da piattaforma avanzata di aggiornamento culturale per favorire il confronto ai massimi livelli sul trattamento delle diverse patologie vascolari».

Sarà così anche nei tre giorni di lavoro in programma a febbraio. Lunedì 13 e martedì 14 verrà affrontato il trattamento endovascolare della patologia femoro-poplitea e distale: «Quali guide utilizzare? Gli aneurismi poplitei vanno trattati con tecnica endovascolare o con chirurgia open?», sono due delle tante domande alle quali i partecipanti al corso proveranno a dare una risposta, condivisa e basata sull’esperienza. Ancora martedì 14 e mercoledì 15 si parlerà dello stent delle carotidi e del trattamento endovascolare dell’aneurisma aortico. Verranno presentati numerosi casi clinici affrontati con differenti tecniche endovascolari e chirurgiche (Evas, Evar, Fevar e Chimney).

Il Dipartimento di patologia vascolare di Humanitas Cellini ha eseguito nel corso del 2016 appena concluso circa 500 interventi di terapia endovascolare: «La sala angiografica a nostra disposizione – spiega il dottor Rabbia – ci permette di utilizzare tutte le tecnologie e le strumentazioni necessarie per affrontare al meglio le patologie trattabili con la terapia endovascolare». Tra le più frequenti figurano l’arteriopatia periferica, l’aneurisma dell’aorta addominale, la stenosi della carotide, le malformazioni artero-venose e il varicocele.

Il programma completo e ulteriori informazioni sull’undicesima edizione del “Vascular Club – Gigi Matricardi” sono rintracciabili sul sito www.vascularclub.it