Nel reparto della Clinica Cellini vengono trattate tutte le patologie degenerative e traumatiche: «Discopatie, ernie discali, spondilolistesi e stenosi lombari sono sempre le più gettonate», spiega il dottor Bruno, che con il collega dottor Demangos ha cominciato a operare anche al Gradenigo.

Non abbiate paura: né del chirurgo vertebrale né, qualora fosse necessaria l’operazione, del suo bisturi. Parola del dottor Antonio Diego Bruno, titolare assieme al dottor Joannis Demangos dell’attività chirurgica del reparto di Chirurgia vertebrale della Clinica Cellini. «Non è vero – esordisce il dottor Bruno – che il chirurgo vertebrale opera sempre e comunque. Al contrario, lo fa solo quando risulta indispensabile: l’attenzione che noi prestiamo in sala operatoria è la stessa che adottiamo durante la visita al paziente. È lì che viene valutata la situazione e fatto il punto sui risultati ottenibili da un possibile intervento chirurgico». Del resto, il chirurgo vertebrale è specializzato nell’affrontare e risolvere proprio quelle situazioni che non rispondono positivamente al trattamento conservativo medianteriposo, fisioterapia e terapia medica.

Nelle sale operatorie della Clinica Cellini vengono in ogni caso trattate le patologie degenerative e traumatiche di tutta la colonna vertebrale («Anche quelle dellacolonna cervicale, spesso ritenute a torto di competenza esclusiva della Neurochirurgia», precisa il dottor Bruno). Discopatie ed ernie discali, spondilolistesi estenosi lombari sono quelle che richiedono il maggior numero di interventi: «Molto spesso risolutivi – prosegue il dottor Bruno – soprattutto per chi ha superato i 70 anni e lamenta la stanchezza dovuta alla fatica di camminare. È proprio in quei casi che si possono ottenere miglioramenti rapidi e duraturi che restituiscono al paziente la voglia e la possibilità di riprendere a camminare senza la fatica e il dolore di prima». I progressi in anestesia e rianimazione permettono inoltre di ottenere risultati migliori anche in materia di sicurezza.

Ma i medici del reparto di Chirurgia vertebrale della Clinica Cellini si occupano anche di patologie traumatiche: «Le fratture vertebrali dovute all’osteoporosivengono trattate con interventi di vertebroplastica, una tecnica percutanea eseguita in anestesia locale che permette di iniettare nella vertebra un “cemento” utile a trattare il dolore e impedire la deformità dell’osso», spiega ancora il dottor Bruno. Che aggiunge: «Si tratta di una tecnica chirurgica formidabile che permette al paziente di alzarsi in piedi e camminare immediatamente dopo l’intervento e di tornare a casa il giorno stesso: la procedura, in anestesia locale viene eseguita in Day Hospital”.

Presso la Clinica Cellini vengono adottate sia le tecniche chirurgiche tradizionali sia quelle mini invasive, compresa quella che prevede l’accesso anteriore alla colonna vertebrale (XLIF). «Con un piccolo accesso sul fianco del paziente, passiamo attraverso l’addome e, in massima sicurezza, raggiungiamo la colonna – spiega il dottor Bruno -. La tecnica è mini invasiva e prevede incisioni minime ma il risultato è davvero massimo, utile al precoce recupero della deambulazione e della ripresa delle abituali attività quotidiane e lavorative».

Dallo scorso settembre il dottor Antonio Diego Bruno e il dottor Joannis Demangos hanno cominciato a svolgere la loro attività chirurgica anche all’interno dell’Ospedale Gradenigo: i due chirurghi vertebrali operano nel presidio di corso Regina Margherita 8 con le stesse modalità seguite alla Clinica Cellini.