Adesione massiccia e qualificata al mese di visite gratuite cui ha aderito Humanitas Cellini. Il dottor Ferrando: «Meno ansia e giù consapevolezza, è la strada giusta per stare meglio»

Anche Humanitas Cellini ha fatto la sua parte in #controllati, il mese della prevenzione urologica nell’uomo che per tutto lo scorso giugno ha permesso di essere visitati gratuitamente da uno specialista. Il dottor Ugo Ferrando, responsabile dell’Urologia di Humanitas Cellini, ha visitato decine di pazienti ricavandone un bilancio più che positivo: «Avevano perlopiù un’età compresa tra i 45 e i 55 anni e, soprattutto, si sono presentati all’appuntamento senza quell’ansia che è solita accompagnare gli uomini che si sottopongono a un controllo di questo tipo – spiega il dottor Ferrando -. Lo interpreto come un segnale di maggiore consapevolezza e minor paura: una visita urologica all’anno è opportuna per tutti gli uomini che hanno superato i 50 anni di età. Iniziative come #controllati aiutano a farlo capire a tutti».

Il mese della prevenzione urologica mirava proprio a sensibilizzare la popolazione maschile, per tradizione meno attenta di quella femminile. «Viviamo più a lungo e maggiori sono perciò le nostre possibilità di imbatterci in una patologia urologica – ricorda il dottor Ferrando -. Individuarla tempestivamente equivale a poterla affrontare nel modo giusto e senza magari perdere funzioni importanti quali la continenza o la potenza sessuale».

Da anni il dottor Ferrando riserva particolare attenzione alla prevenzione del carcinoma prostatico, seconda causa di morte per neoplasia dopo il tumore del polmone: «Lo definisco “killer silenzioso” perché non dà alcun tipo di segnale – afferma – ecco perché la visita urologica può salvarci la vita». Età, fattori ereditari (che consigliano di anticipare di qualche anno lo screening), dieta e stile di vita possono concorrere a causarlo Adottare una corretta prevenzione significa perciò ridurre la frequenza di patologie tumorali (della prostata, del rene, della vescica e del testicolo) e patologie benigne (calcolosi urinaria, iperplasia benigna della prostata e prostatiti, infertilità maschile e disfunzioni sessuali).

«Ai pazienti che si sono rivolti a Humanitas Cellini mi sono preoccupato odi fornire anche una serie di modalità comportamentali – prosegue il dottor Ferrando -, legate proprio allo stile di vita e al comportamento a tavola: meno carni rosse e salumi, più frutta e broccoli, sono due esempi che possono influenzare in modo decisivo una corretta prevenzione». Chi s’è presentato negli ambulatori di via Tommaso Grossi 23 lo ha fatto anche perché alle prese con problemi di erezione, prostatiti, calcolosi e altro: «I pazienti mi hanno sorpreso in positivo per almeno due motivi – rivela il dottor Ferrando -: erano tutti mediamente atletici e sportivi, mentre appena quattro di loro erano fumatori».

#controllati è stata quindi un successo. Da replicare? «Assolutamente sì – è la risposta finale del dottor Ugo Ferrando -. Ho già scritto al presidente della Società italiana di urologia per lodare modi e tempi dell’iniziativa e per invitare a ripeterla il prossimo anno. Un’adeguata prevenzione è la maniera migliore per prendersi cura in modo importante della nostra vita di oggi e domani».