In che modo si può contrarre l’infezione da Stafilococco?

L’infezione da Stafilococco si può contrarre attraverso il contatto fisico. Il rischio di svilupparla è maggiore in presenza di tagli o ferite e mediante il contatto con persone o superfici contaminate dal batterio.

Sintomi e malattie correlate all’infezione da Stafilococco

Il problema maggiormente collegato agli stafilococchi è rappresentato da infezioni della pelle. Tra i loro possibili sintomi sono inclusi:

  • noduli cutanei simili a foruncoli che possono arrossarsi, gonfiarsi e fare male, a volte pieni di pus
  • impetigine, una condizione caratterizzata da bolle sulla pelle che si trasformano in croste
  • cellulite, con gonfiore e arrossamenti di un’area della pelle che si scalda

Tuttavia, è possibile che lo stafilococco causi anche infezioni più gravi, colpendo:

  • cuore
  • sangue
  • articolazioni
  • ossa
  • polmoni

Che cos’è l’infezione da Stafilococco?

Gli stafilococchi sono batteri Gram-positivi di forma sferica aerobi (cioè in grado di vivere solo in presenza di ossigeno) o anaerobi facoltativi (cioè che richiedono normalmente ossigeno, ma che in caso di necessità possono sopravvivere anche in sua assenza). Questi microbi sono solitamente presenti sulla pelle e nel naso di individui sani, dove nella maggior parte dei casi non provocano alcun problema o danno luogo a infezioni della pelle non gravi. In alcune circostanze è possibile, però, che si trasformino in patogeni in grado di scatenare infezioni anche molto pericolose.

Ne sono noti circa 30 tipi diversi, ma quello più noto è probabilmente lo Staphylococcus aureus, responsabile della maggior parte delle infezioni della pelle, delle polmoniti, delle batteriemie e degli altri problemi di salute che possono essere determinati dagli stafilococchi, inclusa la sindrome da shock tossico e intossicazioni alimentari.

Cure e trattamenti

Trattamenti antibiotici o il drenaggio dell’infezione possono essere efficaci nel risolvere la maggior parte delle infezioni da stafilococco.

Tuttavia, ceppi come quelli di stafilococco aureo meticillino-resistente possono non rispondere ai trattamenti a base di antibiotici solitamente impiegati per contrastare questo batterio; in questi casi il trattamento dell’infezione può diventare complicato. A volte si ricorre all’uso di antibiotici alternativi; altre volte, invece, i medici preferiscono procedere al drenaggio dell’infezione senza somministrare alcun farmaco.

Attenzione: le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. In caso di malessere si consiglia di consultare il proprio medico o di recarsi al pronto soccorso.