Con il termine ipospadia complicata si fa riferimento a pazienti, per la maggior parte adulti, che presentano una o più complicanze, esito degli interventi di riparazione di ipospadia che hanno subito in passato.

Questi pazienti plurioperati possono presentare 3 tipi di problemi:

Problema funzionale

  • Ipospadia residua: l'anomala posizione del meato impedisce di urinare in piedi.
  • Stenosi: meato o uretra ristretta con impedimento ad urinare.
  • Fistola uretrale da cui fuoriesce l'urina
  • Calcoli uretrali e Peli nell'uretra con infezioni urinarie recidivanti

Problema sessuale

  • curvatura del pene che ostacola la penetrazione in vagina
  • l'anomala posizione del meato impedisce l'eiaculazione in vagina
  • la capacità di fecondare la donna.

Problema estetico

  • l'anomalo aspetto estetico del pene causa importanti ripercussioni psicologiche.

 

Perché operare in caso di ipospadia complicata?

L'intervento chirurgico mira a

  1. Riparare l'uretra ristretta, rimuovere i calcoli e i peli nell'uretra, riparare le fistole.
  2. Portare il meato uretrale in cima al pene
  3. Correggere la curvatura del pene
  4. Creare un aspetto estetico del pene simile alla normalità.

L'intervento chirurgico tende a migliorare i problemi psicologici del paziente perché vuole dare una risposta a tutti e 3 i problemi funzionale, sessuale, estetico consentendo di:

  • risolvere i disturbi legati all'ostacolo alla minzione e alle infezioni urinarie
  • urinare in piedi senza bagnarsi
  • avere una buona attività sessuale
  • avere un aspetto estetico del pene soddisfacente.

 

Come si svolge l'intervento chirurgico per l'ipospadia complicata?

Esistono differenti tecniche chirurgiche che prevedono l'impiego della cute del prepuzio o della mucosa buccale per ricostruire l'uretra.

Le tecniche più utilizzate sono:

  • Tecnica in tempo chirurgico unico di Snodgrass: l'uretra viene incisa ed ampliata con un innesto di prepuzio o mucosa buccale.
  • Tecnica in due tempi chirurgici di Bracka: l'uretra viene ricostruita con 2 interventi effettuati a distanza di più di 6 mesi uno dall'altro. A volte possono essere necessari più di 2 interventi per ottenere la ricostruzione finale.
    • Primo tempo chirurgico: il pene viene aperto ventralmente e l'uretra malata viene rimossa e sostituita con una "mattonella" di mucosa buccale. Per alcuni mesi il paziente urinerà da un meato situato lungo la faccia ventrale del pene.
    • Secondo tempo chirurgico: dopo alcuni mesi la "mattonella" di mucosa buccale viene trasformata in tubo ed il meato uretrale ritorna all'apice del glande.

Un catetere piccolo e morbido devia le urine per circa 10 giorni.

 

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Centro di Chirurgia uretrale-genitale

In Humanitas Cellini è attivo un Centro di Chirurgia dedicato alla cura delle patologie uretrali-genitali, diretto dal dott. Enzo Palminteri, che si occupa di diagnosi e trattamento della stenosi uretrale.