Cosa sono i meningiomi cerebrali?

I meningiomi cerebrali sono tumori prevalentemente benigni che originano dalle meningi, cioè quei foglietti che rivestono l’encefalo e il midollo spinale. Rappresentano il 25% circa di tutti i tumori cerebrali e colpiscono principalmente gli adulti tra i 40 e i 65 anni, con una prevalenza nelle donne.

Quali sono le cause dei meningiomi?

La causa di questi tumori è sconosciuta, tuttavia è stata notata una certa correlazione tra alterazioni della regolazione ormonale e genesi di meningiomi nelle donne: esiste dunque una certa connessione tra lo sviluppo di tumori della mammella e la presenza di meningiomi cerebrali.

Come vengono classificati i meningiomi?

I meningiomi vengono classificati in base alla localizzazione e all’aggressività biologica.

In base alla localizzazione i meningiomivengono classificati in:

  • Meningiomi della convessità
  • Meningiomi della base cranica
  • Meningiomi della fossa posteriore

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) ha classificato i meningiomi in base all’aggressività biologica in:

  • Meningiomi benigni (grado I): circa l’80% dei casi, sono tumori benigni, a lento accrescimento, non infiltrano il parenchima cerebrale ed hanno una scarsa tendenza a recidivare.
  • Meningiomi atipici (grado II): circa il 10-15% dei casi, hanno un grado di aggressività intermedio e tendono a recidivare.
  • Menigiomi anaplastici (grado III): i più rari, con un’incidenza del 2-3% dei casi, caratterizzati da un’elevata aggressività biologica, tanto da essere considerati tumori maligni.

Quali sintomi sono associati ai meningiomi?

La maggior parte dei meningiomi sono asintomatici, poiché di piccole dimensioni, e vengono diagnosticati casualmente in seguito ad accertamenti eseguiti per altri motivi. La sintomatologia è legata alla compressione diretta delle strutture nervose adiacenti e i disturbi dipendono dalla localizzazione del meningioma.

Nei meningiomi della convessità i sintomi più frequenti sono:

  • cefalea
  • crisi epilettiche
  • confusione mentale
  • alterazioni comportamentali
  • disturbi del linguaggio
  • riduzione della forza a carico del lato del corpo opposto a quella del meningioma

Nei meningiomi della base cranica i sintomi più frequenti sono:

  • disturbi della vista
  • riduzione dell’olfatto
  • disturbi della motilità oculare

Tali sintomi sono dovuti alla compressione diretta dei nervi cranici.

Nei meningiomi della fossa posteriore i sintomi più frequenti sono:

  • disturbi dell’equilibrio
  • alterazione della coordinazione motoria
  • sintomi da ipertensione endocranica (cefalea, vomito, sonnolenza, torpore) dovuti alla compressione, da parte del meningioma, delle strutture deputate al deflusso del liquido cefalo-rachidiano con conseguente suo accumulo (idrocefalo).

I meningiomi sono in genere a lenta crescita e non infiltrano le strutture nervose; per questo motivo possono raggiungere dimensioni anche ragguardevoli prima di diventare sintomatici.

Come avviene la diagnosi di meningioma?

La diagnosi di meningioma avviene tramite TC e RM encefalo con mezzo di contrasto. Questi esami permettono di riconoscere le caratteristiche morfologiche delle lesioni, che appaiono tondeggianti e a margini regolari.

Qual è il trattamento per i meningiomi?

Il trattamento dei meningiomi è l’asportazione microchirurgica che, nella maggior parte dei casi, può essere totale e portare a guarigione completa.

Nei casi in cui non si riesca ad ottenere una rimozione completa del tumore per la vicinanza dello stesso a delicate strutture vascolo-nervose, si potrà sottoporre il paziente ad un trattamento radiochirurgico che consente di arrestare la crescita tumorale.

Nei casi di meningiomi anaplastici è consigliata la terapia radiante post-chirurgica.