Si tratta di una patologia che interessa un italiano su quattro e che può influire pesantemente sulla vita quotidiana di chi ne soffre. «L’ernia discale lombare è la più frequente perché la zona lombare è quella deputata a supportare la maggior parte del peso corporeo», ha detto il dottor Benech.

Quali sono i sintomi dell’ernia del disco? Come va curata questa patologia che interessa un italiano su quattro e che può influire pesantemente sulla vita quotidiana di chi ne soffre?

A queste e ad altre domande ha risposto il dottor Carlo Alberto Benech, responsabile della Chirurgia vertebrale III di Humanitas Cellini, ospite della trasmissione televisiva di RaiTre “Tutta Salute”.

«Il disco intervertebrale – ha osservato il dottor Benech – è una struttura fibrocartilaginea posta tra una vertebra e l’altra con la funzione di cuscinetto ammortizzatore, visto che il carico corporeo si scarica sulla schiena». Il disco è formato da due componenti: una parte centrale chiamata nucleo polposo e una parte periferica, l’anulus fibroso, che contiene il nucleo polposo. «Si parla di ernia del disco quando una parte del nucleo polposo fuoriesce attraverso l’anello contenitivo, va nel canale vertebrale e confligge con le strutture nervose», ha spiegato il dottor Benech.

Le ernie più frequenti sono quelle discali lombari (rappresentano circa il 65 per cento), seguite dalle ernie discali cervicali (25 per cento) e da quelle dorsali (10 per cento). «L’ernia discale lombare è la più frequente perché la zona lombare è quella più bassa ed è deputata a supportare la maggior parte del peso corporeo, quindi è più soggetta a usura», ha affermato il dottor Benech.

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