Sensazione di naso chiuso, bruciore e lacrimazione degli occhi, ma anche tosse secca: sono alcuni dei sintomi più comuni che si registrano in questo periodo dell’anno a causa dei pollini, delle graminacee e della polvere nell’aria e che portano il paziente a prenotare una visita di controllo dall’otorinolaringoiatra.

In Humanitas Cellini non è però solo la figura dell’otorinolaringoiatra ad entrare in campo nella cura dei disturbi al naso e gola: è infatti a disposizione un team multidisciplinare composto da più professionalità. Accanto alla figura di Maurizio Catalani, Responsabile della Unità Operativa di Otorinolaringoiatria e alla sua équipe, completano l’offerta il dottor Massimo Gabriele Landi, specialista in Allergologia e la dottoressa Sandra Fantino, logopedista e deglutologa.

Approfondiamo l’argomento con il dottor Maurizio Catalani.

Polline e polveri sono i disturbi più comuni di naso e gola in primavera?

Sì, il paziente ‘tipo’ che si rivolge al nostro ambulatorio soprattutto in questi mesi è quello che ha un problema respiratorio nasale: può essere di tipo ostruttivo (naso chiuso) o di tipo secretivo/irritativo (naso che cola e che prude), starnuti ripetuti quando si trova in presenza di polline, polvere e pelo di animale. Riferisce tra i sintomi anche la lacrimazione degli occhi e la tosse secca. Sono fastidi sicuramente molto comuni in questo periodo dell’anno con cui non sempre è facile convivere e che è meglio approfondire grazie alla visita specialistica.

Qual è l’iter diagnostico?

La procedura parte dalla visita con l’otorinolaringoiatra, a cui può seguire l’endoscopia Rino-Faringo-Laringea, l’eventuale TAC massiccio facciale e gli esami del sangue. In base ai risultati viene individuato il percorso più efficace e il paziente viene indirizzato alle figure di riferimento più indicate, come quella dell’allergologo. Grazie all’arrivo del dottor Landi in Humanitas Cellini ha preso il via anche una nuova metodica di diagnosi sui pazienti con disturbi al naso: si tratta dell’esame citologico nasale con rinocitogramma, un esame specifico che consente di analizzare quei pazienti che spesso risultano negativi a test allergologici e che possono avere una rinite cellulare (non allergica).

Problemi alla voce: il supporto del logopedista

L’importanza di lavorare in équipe è ancora più evidente quando la persona arriva presentando problemi della voce, come disfonia, voce alterata o rauca. Il paziente classico è quello che ha una disfonia legata alla sua professione: lavora a contatto con il pubblico, come giornalisti, ambulanti, insegnanti che sforzano la voce quotidianamente e che usano male o per tempi prolungati le corde vocali. Senza dimenticare i fumatori con patologie croniche alle corde vocali di interesse chirurgico.

Questi pazienti vengono subito indirizzati alla dottoressa Sandra Fantino, logopedista e deglutologa, perché necessitano di un approccio rieducativo: hanno infatti spesso patologie infiammatorie della laringe, o patologie di distretti confinanti come il reflusso gastroesofageo – la malattia del secolo – che tra i sintomi dà anche mal di gola, tosse e disfonia, voce rauca alternante.  Questi sono quindi pazienti che vanno seguiti in un percorso di rieducazione deglutologica che è di fondamentale aiuto per chi ha patologie funzionali o neurologiche a carico delle vie aero-digestive superiori.