Oggi ci rivolgiamo al flebologo e innanzitutto capiamo chi è. «È un chirurgo che si occupa esclusivamente di malattie venose degli arti inferiori, una scelta ancora poco diffusa in Italia rispetto a quanto avviene in altri Paesi» afferma Jean Daniel Rostan, chirurgo e componente dell’équipe di Chirurgia vascolare venosa di Humanitas Cellini.

Restringere il campo, specializzarsi moltissimo. Nella clinica Humanitas Cellini c’è un’affiatata équipe di Chirurgia vascolare venosa, co-diretta dal dottor Jean Daniel Rostan, chirurgo generale, e dal dottor Giorgio Ovidio Bitossi, chirurgo vascolare. Le patologie principali delle quali si occupano sono le varici degli arti inferiori e le trombosi venose profonde.

Verso un nuovo approccio

Jean Daniel Rostan ci conduce attraverso un ragionamento sottile a capire la situazione italiana: «Il flebologo è sì un chirurgo generale o un chirurgo vascolare di formazione, ma lo contraddistingue la scelta di occuparsi esclusivamente di malattia venosa degli arti inferiori, diventando quindi uno specialista. In Italia però la specializzazione di Flebologia non esiste ancora; chirurghi generali e chirurghi vascolari, tra le tantissime patologie che trattano, possono occuparsi anche di questo campo». Questo approccio generalista in tanti altri Paesi è stato scardinato a favore della diffusione della figura specifica del flebologo.

Un punto di vista internazionale

Humanitas Cellini ha guardato lontano e, accanto a un’unità di Chirurgia vascolare arteriosa diretta dal dottor Farsi e a un’unità di Patologia endovascolare diretta dal dottor Rabbia, ha istituito un’unità di Chirurgia venosa che da 15 anni si occupa esclusivamente di cura delle vene varicose, garantendo attraverso il Sistema sanitario nazionale un’esperienza che pochissimi centri in Italia vantano, e proponendo quindi un nuovo e attuale punto di vista sulla cura che una malattia così diffusa merita di avere.
La casistica di pazienti visitati e operati fa la grande differenza e questo è un valore condiviso nell’intero gruppo Humanitas. Qualsiasi chirurgo può operare una vena, il valore aggiunto del flebologo è l’esperienza. «Io mi considero un artigiano, ogni intervento è su misura del paziente. La malattia venosa, a differenza di tante altre malattie, non richiede solo un intervento mirato nella cura vera e propria delle vene, così diverse tra loro, ma richiede un intervento sartoriale anche all’esterno, per lasciare meno danni estetici possibili» spiega Rostan.

L’eredità dell’angiologia

Fino a qualche decennio fa l’angiologia era una specializzazione che si interessava di tutti i vasi sanguigni dal punto di vista medico, oggi la potremmo definire “l’impostazione classica”. Il flebologo è un chirurgo che si occupa esclusivamente di vene e che ne ha raccolto l’eredità.