I disturbi della voce e della deglutizione possono comparire ad ogni età e hanno varie cause. La Logopedia è un percorso di rieducazione e mantenimento della funzione, nelle persone che l’hanno persa, o di educazione alla funzione laddove, come ad esempio nei bambini, non ci sia mai stata.

Ne parliamo con la dottoressa Sandra Fantino, specialista dell’ambulatorio di Logopedia di Humanitas Cellini.

Quali sono i principali disturbi di voce e deglutizione di cui si occupa l’Ambulatorio di logopedia?

Nell’ambulatorio di Logopedia trattiamo in modo elettivo i disturbi della voce, come ad esempio, i disturbi della comunicazione nelle persone che hanno avuto ictus o eventi neurologici, malattie degenerative, disturbi della deglutizione nell’adulto e nell’anziano, disturbi della deglutizione di tipo disfunzionale nell’età evolutiva da varie cause, tra cui malocclusione, palatoschisi, frenulo corto e disturbi dell’apprendimento e del linguaggio.

L’approccio a questo tipo di disturbi è sempre di tipo multidisciplinare: il logopedista si avvale della collaborazione del medico foniatra, dell’otorinolaringoiatra e di altri medici specialisti, come il neurologo, ad esempio, ogni qualvolta sia necessario. Infatti, è frequente che la persona con disturbi o i familiari (i genitori in caso di bambini) che si accorgono di un problema, si rivolgano direttamente al logopedista il quale, in caso di necessità, può richiedere una valutazione medica specialistica in ogni fase del trattamento di logopedia.

Cosa si intende per trattamento di Logopedia?

Sulla base del problema della persona, il logopedista effettua una valutazione del paziente, chiamata bilancio delle competenze specifiche. Questa prima fase avviene con la somministrazione di test peculiari per ogni tipo di disturbo, di tipo strumentale, testi formali per la valutazione del linguaggio o del grado di afasia, test pratici per valutare le abilità residue che consentono una comunicazione efficace ed efficiente al paziente.

Dopo la valutazione, si definisce il progetto riabilitativo, costruito sulle esigenze del paziente. In genere, per poter realizzare un progetto riabilitativo di logopedia, la fase iniziale di valutazione può durare fino a 5 sedute, sulla base del tipo di problema e di caratteristiche individuali del paziente.

Il tempo dedicato al progetto del trattamento di logopedia è fondamentale affinché rispecchi il profilo del paziente, definito sulla base delle caratteristiche e delle esigenze dello stesso, e sia personalizzato perché, a fronte della stessa patologia, ogni persona esprime esigenze diverse. Determinare il profilo del paziente è particolarmente importante per la fase di presa in carico, ovvero per il trattamento in sé con gli esercizi di logopedia. Durante il trattamento, con gli esercizi, oltre a educare o rieducare la funzione, il logopedista valuta continuamente i progressi durante tutto il percorso, e fornisce al paziente strumenti da utilizzare a casa, come ad esempio testi per velocizzare la lettura del bambino dislessico, esercizi per la bocca nei pazienti con disartria, ovvero la difficoltà a livello di movimento e controllo dei muscoli che consentono di parlare. Nel paziente affetto da afasia, ovvero dalla perdita della capacità di comporre e comprendere il linguaggio a causa di lesioni alle aree del cervello deputate alla sua elaborazione, il logopedista lavora applicando tecniche particolari che il paziente, supportato dalla famiglia o dal caregiver, seguirà anche a casa. Si tratta di strumenti che aiutano il paziente a compensare il disturbo, rallentare la perdita della funzione o rieducarla.

Quanto dura un percorso di logopedia?

Il trattamento, studiato per il paziente e il suo disturbo specifico, dipende da tanti fattori, tra cui la compliance del paziente, ovvero la sua aderenza a fare gli esercizi a casa, il problema di base, il rapporto di fiducia che si instaura tra paziente e terapista. Potrebbero quindi bastare cicli da 1 a 12 sessioni negli adulti, mentre nei bambini che richiedono un’educazione alla funzione, potrebbero essere necessari tempi più lunghi.

Quando rivolgersi al logopedista?

Un disturbo della voce o della deglutizione negli adulti, può manifestarsi in vari modi. Ad esempio, eventi disfagici di vario tipo, eventi frequenti di cibo o bevande che vanno di traverso, difficoltà a deglutire, perdita di voce improvvisa e prolungata che non passa con le normali terapie, disturbi dell’attenzione a scuola per i bambini o per gli adulti, o difficoltà a ricordare informazioni e a studiare, sono tutte situazioni che possono capitare ad ogni età. In questi casi, è raccomandabile rivolgersi al proprio medico o al medico specialista e, in attesa della visita, effettuare una valutazione dal logopedista.