Il Fotofinder è un videodermatoscopio di ultima generazione dotato di una telecamera integrata con un potente zoom e una luce polarizzata in grado di ingrandire le lesioni cutanee e di evidenziare parametri altrimenti invisibili a occhio nudo. Questa tecnologia al servizio dello specialista dermatologo viene utilizzata per l’analisi digitale dei nei e delle macchie della pelle, e permette di acquisire immagini prima cliniche e poi microscopiche ad alta definizione per diagnosticare precocemente tumori della pelle

Perché il Fotofinder è innovativo?

Grazie all’ottica a epiluminescenza è possibile scattare foto panoramiche della pelle e ingrandire i nei e le lesioni cutanee sospette, in modo da fare una diagnosi precoce di melanoma. La videocamera dotata di particolari led polarizzati, che permettono un’analisi più profonda della pelle, è controllata da un software che garantisce condizioni di acquisizione dell’immagine costanti nel tempo.

Il macchinario memorizza e archivia digitalmente le immagini delle lesioni più atipiche, questo permette al dermatologo, a distanza di 4-8 mesi, di ripetere l’esame e di andare a valutare in maniera oggettiva le eventuali modificazioni intercorse. Il concetto alla base di questa valutazione è semplice: una lesione benigna rimane stabile nel tempo, o cambia poco, mentre al contrario una lesione maligna, per via della sua crescita incontrollata, cambia inevitabilmente.

Come avviene la mappatura dei nei con il Fotofinder?

La mappatura dei nei con Fotofinder è indolore e non invasiva, adatto a tutta la famiglia, sfrutta una tecnologia ottica a contatto della pelle più avanzata rispetto al più comune dermatoscopio manuale.

Si tratta di un macchinario a sostegno della competenza ed esperienza del dermatologo: non viene fatta una foto di tutti i nei del corpo, ma di quelli che lo specialista reputa più sospetti, che possono far scaturire un dubbio di lesione in atto o che si pensa che nel tempo possano subire una mutazione che può quindi essere indice di una patologia.

Chi deve sottoporsi a screening con Fotofinder?

La prevenzione è fondamentale. Di norma ci si rivolge al dermatologo quando il problema è già in atto, mentre è opportuno fare visite di controllo regolari nel tempo. Le persone che dovrebbero sottoporsi con maggiore frequenza a screening con Fotofinder sono coloro che hanno un numero importante di nei, dai 20 in su, con forme e colori strani che cambiano velocemente nel tempo, o ancora pazienti delicati, cioè con una storia oncologica alle spalle o che abbiano tolto già un melanoma.

In Humanitas Cellini e in Humanitas Medical Care Lingotto la mappatura dei nei viene eseguita con la tecnologia Fotofinder.