«Modificare le condizioni di igiene di vita e alimentazione aiuta ad assumere meno farmaci e ad avvicinarsi più velocemente a un concetto di benessere», spiega il dottor Matteo Goss, chirurgo endoscopista di Humanitas Cellini. «I genitori stiano molto attenti perché il rapporto tra dolce e salato nei bambini dice come saranno in età adulta».

«Ogni malattia trova negli aspetti legati a igiene di vita e alimentazione corretta un corrispettivo medico. Non sempre la terapia medica, che ci permette comunque di mantenere una condizione di salute, rappresenta l’unica scelta a nostra disposizione: modificare le condizioni di igiene di vita e alimentazione aiuta ad assumere meno farmaci e ad avvicinarsi più velocemente a un concetto di benessere». Il dottor Matteo Goss, chirurgo endoscopista di Humanitas Cellini, ribadisce un concetto che è alla base della cura dei suoi pazienti. «Il cibo che compone la nostra dieta non è secondario, anzi rappresenta un elemento fondamentale per la nostra salute. Esserne consapevoli risulta di grande aiuto».

Porre attenzione a un’alimentazione corretta risulta fondamentale fin dalla più tenera età: «Un bambino obeso sarà sicuramente un adulto obeso che potrà sviluppare con più facilità malattie coronariche, diabete di secondo tipo, tumori legati al peso, fegato grasso con rischio di steatopatite e cirrosi epatica – spiega a mo’ di esempio il dottor Goss -. Interrompere questa sequenza è fondamentale ed è opportuno cominciare il più presto possibile: anziché il trancio di pizza, a fine allenamento, ai nostri ragazzi sarebbe meglio far mangiare due fichi e un po’ di pane». I genitori giocano un ruolo molto importante, che possono esercitare già nel dosaggio di sale e zucchero destinato ai loro figli: «Il rapporto tra dolce e salato nei bambini dice molto di come saranno in età adulta – prosegue il dottor Goss -. I genitori devino perciò essere attenti e favorire una dieta equilibrata per i propri figli. Il bambino che mangia dolci in eccesso sarà obeso, quello che mangia troppo sale troverà in età adulta tutto insipido e utilizzerà molto più sale del dovuto».

Dosare il sale rappresenta un requisito fondamentale anche nella dieta e nella salute dell’adulto. «Parlando di ipertensione arteriosa – conferma il dottor Goss – risulta indispensabile fare attenzione con il sale. Non solo a quello che mettiamo nella pasta o nell’insalata, ma anche a quello contenuto in alimenti già preparati, spesso arricchiti di sale per mantenere il gusto nel tempo. La dieta Dash con basso livello di sodio garantisce, ad esempio, un abbassamento della pressione sistolica, tanto maggiore quanto maggiore è il valore della pressione del soggetto in esame». La dose corretta di sale è di cinque grammi (la punta di un cucchiaino) al giorno.

Allo stesso modo occorre essere attenti a non abusare degli zuccheri: «Bisogna favorire la fonti naturali di zucchero come la frutta fresca con la buccia ed evitare succhi di frutta e bibite analcoliche zuccherate – raccomanda il dottor Goss -. È inoltre bene scegliere cereali integrali senza zuccheri aggiunti, ricordandosi che gli stessi possono essere insaporiti con la frutta fresca». E quando arriva il classico “attacco di fame”? «Teniamo a portata di mano i cosiddetti “spuntini sani” – risponde il dottor Matteo Goss -. Frutta con buccia, verdure tagliate, cracker integrali, gallette di riso». Senza mai dimenticare di ridurre al minimo lo zucchero nelle bevande: «Chi beve bevi sei caffè al giorno, – conclude lo specialista di Humanitas Cellini – li addolcisca usando un goccio di latte, a fine giornata avrà introdotto un numero di calorie nettamente ridotto».