Nella trasmissione Health di Sky TG24, il dottor Carlo Alberto Benech, responsabile del Centro di Chirurgia Robotica e Vertebrale di Humanitas Cellini, fa chiarezza sulla spondilolistesi, un disturbo tra i più comuni e invalidanti.
L’intervista è visibile al seguente link https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2025/06/15/health-come-curare-la-spondilolistesi
Che cos’è la spondilolistesi?
La spondilolistesi è una patologia riguardante la colonna vertebrale che comporta lo scivolamento di una vertebra su quella sottostante, rendendo la colonna instabile. Questo disturbo causa la compressione delle strutture vertebrali, soprattutto delle radici nervose del canale vertebrale, che comporta dolore lombare cronico e difficoltà motorie. Nonostante se ne parli raramente rispetto alle altre patologie riguardanti la colonna vertebrale, come lombalgia o ernia del disco, questo disturbo colpisce il 10% degli italiani.
Le cause della manifestazione della spondilolistesi possono essere congenite come una particolare lassità legamentosa, oppure post traumatiche come a seguito di un incidente o caduta. Individui più colpiti possono essere i praticanti assidui di sport che comportano un’estensione continua e prolungata della colonna vertebrale.
Non esiste un identikit preciso del paziente affetto da spondilolistesi, ma mediamente il disturbo si riscontra intorno ai 50 anni. Nei pazienti giovani spesso la spondilolistesi può essere asintomatica in quanto, avendo una maggior ampiezza del canale vertebrale, questi soggetti riescono a tollerare più facilmente la chiusura dello stesso, provocata dallo slittamento delle vertebre.
Come viene diagnosticata e curata?
Il disturbo della spondilolistesi dev’essere diagnosticato da uno specialista, solitamente mediante Risonanza magnetica e RX. Per trattare questa patologia si provano anzitutto degli approcci conservativi come riposo, farmaci antinfiammatori e fisioterapia; tuttavia questi possono risultare insufficienti e può essere necessario rivolgersi ad un neurochirurgo per l’intervento.
Quando occorre intervenire chirurgicamente?
L’intervento chirurgico per la spondilolistesi è necessario quando le terapie conservative si rivelano insufficienti.
Il dottor Benech, nella trasmissione, ha illustrato come l’innovazione della chirurgia robotica e in particolare il sistema Excelsius GPS (braccio robotico di ultima generazione) stia rivoluzionando gli interventi della spondilolistesi. La tecnica robotica assistita presente nel Centro di Chirurgia Robotica e Vertebrale di Humanitas Cellini, permette di programmare il posizionamento delle viti all’interno delle vertebre per ridare la stabilità della colonna che manca al paziente. Oggi, con margini d’errore ridotti all’1%, la chirurgia robotica riesce a ridurre i tempi di degenza post intervento, rendendolo meno invasivo e migliorando la qualità della vita dei pazienti, che riescono a essere in piedi e camminare dopo sole 4 ore dall’intervento.
Dopo l’intervento chirurgico, con l’impegno del paziente nel praticare fisioterapia, ginnastica e nell’adottare un sano stile di vita, si può riprendere il corretto e pieno funzionamento della colonna vertebrale.