Le erosioni cutanee possono coinvolgere alcuni strati o l'intera epidermide, la parte più superficiale della cute, a carico della quale si verifica una perdita di un numero variabile di cellule.

Le erosioni cutanee possono riguardare aree ampie o circoscritte della cute e si risolvono senza dare origine a esiti cicatriziali.

Le erosioni cutanee possono essere dovute a diverse cause, quali:

  • traumi;
  • patologie dermatologiche, specialmente di tipo infettivo;
  • malattie che causano vescicole, come le afte (stomatiti) del cavo orale.

Quali malattie possono essere associate alle erosioni cutanee?

Le principali patologie che si possono associare a questa condizione sono:

  • epidermolisi bollosa
  • Herpes simplex
  • pemfigo volgare
  • porfiria

Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo e che è meglio consultare il medico in caso di persistenza dei sintomi.

Cosa fare in caso di erosioni cutanee?

Poiché le erosioni cutanee riguardano gli strati più superficiali della cute, nella maggior parte dei casi non richiedono trattamenti specifici.

È necessario consultare il medico se il sintomo persiste per più di 7-10 giorni e in special modo se è associato a febbre, dolore e altri sintomi improvvisi, in quanto tali sintomi potrebbero essere la spia di patologie che potrebbero necessitare di trattamenti specifici.

Se si tratta di erosioni interne al cavo orale si consigliano trattamenti per le stomatiti. In tutti gli altri casi, possono risultare utili pomate, a uso locale, a base di antibiotici e agenti che favoriscono la rigenerazione dei tessuti. Indipendentemente dalla causa che ha determinato la lesione, è consigliabile proteggere la zona interessata dall'aria per evitare le infezioni e facendo attenzione a mantenere asciutta la zona.