Ingrossamento della ghiandola mammaria, che può associarsi a dolore. Il gonfiore della mammella è un disturbo molto comune, generalmente dovuto a variazioni ormonali fisiologiche. Del tutto naturale è infatti il gonfiore del seno che si osserva in condizioni quali:

  • pubertà
  • ciclo mestruale
  • gravidanza
  • allattamento
  • menopausa

Anche l'assunzione di contraccettivi ormonali è spesso causa di gonfiore della mammella.

A volte però può essere il segnale di una malattia, soprattutto quando si accompagna ad altri sintomi.

Quali malattie si possono associare al gonfiore della mammella?

Le patologie che si possono associare a questa condizione sono:

  • cancro al seno
  • ectasia duttale
  • infezioni al seno
  • infezioni al sistema linfatico
  • mastite
  • necrosi del grasso mammario
  • noduli benigni
  • sindrome premestruale

Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo e che è meglio consultare il medico in caso di persistenza dei sintomi.

Quali sono i rimedi contro il gonfiore della mammella?

Nel caso di gonfiore della mammella, il medico potrà individuare la causa che ne determina la comparsa. Quando non è il sintomo di una malattia che richiede un trattamento specifico, il gonfiore della mammella può essere contrastato attraverso:

  • farmaci (per esempio a base di ormoni)
  • vitamine (in particolare la vitamina E)
  • impacchi caldi o freddi

Anche ridurre l'assunzione di caffeina o seguire una dieta a basso contenuto di grassi può essere utile a ridurre il gonfiore.

In alcuni casi è sufficiente l'uso di un reggiseno comodo e adatto alle proprie misure per osservare la scomparsa del sintomo.

A volte, soprattutto nel caso delle donne ansiose, possono essere utili tecniche di rilassamento.

In presenza di gonfiore della mammella occorre rivolgersi al medico?

Nel caso in cui il gonfiore sia localizzato prevalentemente da un lato o qualora si osservi perdita di sangue o altri liquidi dal capezzolo, è necessario rivolgersi al medico in quanto tali sintomi potrebbero essere la spia di disturbi potenzialmente pericolosi. Tali disturbi potranno essere diagnosticati anche mediante il ricorso a indagini strumentali, come ecografia o mammografia.

È bene rivolgersi al medico anche se il gonfiore è persistente o se si sospetta la presenza di un nodulo. In caso di presenza già accertata di noduli è bene controllarli regolarmente e rivolgersi al medico nel caso in cui si notino dei cambiamenti.