L'insonnia è un disturbo del sonno molto comune caratterizzato da difficoltà ad addormentarsi, difficoltà a dormire senza svegliarsi per tutta la notte o a dormire abbastanza a lungo.

Può essere transitoria o cronica e associata a sintomi quali mal di testa, ansia e dolore cervicale, oltre a una sensazione di malessere generalizzato.

L'insonnia può essere riconducibile a diverse cause:

  • Cattive abitudini, come coricarsi a orari sempre diversi, dormire troppo durante il giorno, abbandonarsi a cene pesanti o una scarsa attività fisica.
  • Malattie della tiroide.
  • Disturbi dell'umore, come ansia e depressione.
  • Condizioni fisiologiche come l'invecchiamento.
  • Alcuni farmaci.

Anche un ambiente disturbato, il lavoro su turni e l'uso di apparecchi elettronici a letto possono compromettere il buon sonno.

Si sottolinea inoltre che il numero di ore necessarie per assicurare un buon sonno varia da soggetto a soggetto poiché dipende da vari fattori, tra cui l'età.

Quali malattie si possono associare all'insonnia?

Le patologie che possono essere associate a questa condizione sono:

  • ansia
  • apnee notturne
  • broncopneumopatia cronica ostruttiva
  • cefalea
  • depressione
  • disturbo bipolare
  • dermatite atopica
  • intolleranze alimentari
  • ipogonadismo maschile
  • ipertiroidismo
  • rabbia
  • sifilide
  • sindrome premestruale

Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo e che è meglio consultare il medico in caso di persistenza dei sintomi.

Quali sono i rimedi contro l'insonnia?

Nel caso in cui l'insonnia sia occasionale, non deve destare preoccupazioni. Quando invece il disturbo si presenta in modo persistente è necessario rivolgersi al medico che saprà consigliare il rimedio più efficace. È bene non trascurare il disturbo, in quanto un buon sonno è indispensabile per lo stato di salute generale: stabilizza il tono dell'umore, regola il funzionamento del sistema endocrino responsabile della produzione di ormoni e permette all'organismo di recuperare energie.

Il trattamento più adatto dipende dalla causa dell'insonnia.

Potrebbe per esempio essere utile modificare l'assunzione di alcuni farmaci o iniziare ad assumerne di specifici per trattare la patologia alla base del problema.

Il medico potrebbe prescrivere anche farmaci o integratori che favoriscono il sonno.

Indipendentemente dall'origine del disturbo, possono essere utili alcuni comportamenti virtuosi, noti come norme di igiene del sonno, che possono favorire un buon sonno notturno:

  • Coricarsi sempre alla stessa ora, evitando di portare con sé smartphone o tablet.
  • Seguire una dieta povera di grassi o evitare alcuni cibi (per esempio nel caso di pazienti che soffrono di reflusso gastroesofageo).
  • Lasciar trascorrere abbastanza tempo tra il pasto e il momento in cui ci si corica.
  • Evitare già dal pomeriggio cibi e bevande che possono compromettere il sonno, come caffè e tè.
  • Dormire in una stanza buia, silenziosa e con una temperatura confortevole.
  • Astenersi dall'alcol nelle ore serali
  • Astenersi dal fumo di sigaretta, in quanto la nicotina ha un effetto eccitante sul sistema nervoso.
  • Evitare sonnellini troppo prolungati durante il giorno.
  • Evitare di impegnarsi, prima di dormire, in attività intense dal punto di vista fisico e mentale.

Nel caso in cui alla base dell'insonnia ci fossero ansia o depressione, un aiuto psicologico può risultare fondamentale.

In presenza di insonnia occorre rivolgersi al medico?

Rivolgersi al medico è opportuno ogni volta che l'insonnia interferisce con la qualità della vita. Un riposo non appropriato può ridurre le energie a disposizione durante la giornata e avere altre ripercussioni sulla salute psicologica e su quella mentale.