Apre l’ambulatorio che si occuperà di tutte le patologie infettive e verrà condotto dallo specialista incaricato anche di contribuire al sistema di controllo delle infezioni ospedaliere che Humanitas Cellini utilizza da anni con risultati molto significativi.

Dal mese di ottobre Humanitas Cellini si avvale del contributo del dottor Guido Leo, da molti anni tra i più esperti infettivologi del panorama regionale. Il dottor Leo sarà a disposizione dei pazienti nell’ambulatorio che, un giorno alla settimana, si occuperà principalmente di infezioni articolari, infezioni di cute e tessuti molli, infezioni urinarie. «In realtà – precisa il dottor Leo – sarò a disposizione per qualsiasi tipo di malattia infettiva, tuttavia la forte connotazione ortopedica e urologica di Humanitas Cellini mi porterà a occuparmi soprattutto di quei due ambiti».

Ma il dottor Guido Leo sarà anche a disposizione dei medici della Clinica in veste di consulente e, soprattutto, contribuirà in modo ulteriore al sistema di controllo delle infezioni ospedaliere che Humanitas Cellini utilizza da anni con risultati molto significativi. «Assieme alla Direzione sanitaria lavoriamo a un sistema di sorveglianza proattivo – conferma il dottor Leo – che, puntando sul controllo delle infezioni, riesca a migliorare ulteriormente il basso tasso di infezioni di Humanitas Cellini».

«Le infezioni ospedaliere rappresentano oggi il vero problema della sanità mondiale – argomenta il dottor Leo -. I dati sulla mortalità da infezione ospedaliera sono noti, ma rappresentano solo la punta dell’iceberg poiché il sistema di rilevazione dei dati mi risulta alquanto soggettivo». Ecco perché è necessario un intervento di sorveglianza costante e continuo affidato a un esperto: «Andremo alla ricerca delle infezioni prima ancora che vengano segnalate e utilizzeremo, tra gli altri, dati di laboratorio e parametri delle prescrizioni di antibiotici», aggiunge l’infettivologo.

Il lavoro dell’infettivologo porrà ancora una volta un’attenzione particolare all’antibiotico-resistenza, emergenza mondiale riconosciuta da Ghsi (Global Health Security Initiative) e Oms (Organizzazione mondiale della sanità) che hanno certificato come batteri abili a “sviluppare resistenze” agli antibiotici possano causare con maggiore facilità infezioni ospedaliere. «Tra i compiti dell’infettivologo figura anche quello di sensibilizzare i colleghi medici – puntualizza il dottor Leo – e di convincerli della validità della nostra battaglia che definirei “ecologica”. Se un problema di cuore chiama in causa cardiologo e paziente e se un’appendicite coinvolge chirurgo e paziente, una polmonite mette in gioco medico, paziente e… batteri. Quest’ultimo elemento è finora sempre stato trascurato, oppure sistematicamente affrontato con antibiotici. Peccato che batteri e virus abbiano il nostro stesso scopo genetico: sopravvivere». Oggi i batteri sono cambiati e hanno sviluppato sistemi che hanno ridotto l’efficienza della terapia antibiotica: «Sembra un paradosso, ma oggi abbiamo a disposizione meno armi di quelle che avevamo dieci anni fa – osserva il dottor Leo -. Più che di linee-guida, l’infettivologo ha il compito di capire e far capire come “ragiona” il batterio per poterlo combattere in modo efficace».

In questo ambito Humanitas Cellini applica dal 2014 una procedura che ha portato a una netta diminuzione dell’utilizzo di antibiotici nonché a un significativo contenimento dei costi (quelli degli antibiotici rappresentano, di norma, circa il 30 per cento del budget dei medicamenti di un ospedale). La scheda operativa “Antibiotico profilassi in chirurgia” interessa tutte le specialità chirurgiche della Clinica e rappresenta il frutto del lavoro congiunto che il Direttore sanitario di Humanitas Cellini, dottoressa Renata Ranieri, ha avviato e sostenuto con gli specialisti della Clinica. Un uso appropriato degli antibiotici è la caratteristica di Humanitas Cellini, anche in ambiti complessi come quello urologico, dove vengono applicati schemi terapeutici di antibiotico-profilassi che solo in determinati casi sono seguiti dalla terapia