Che cos’è la Radiofrequenza
Il trattamento delle lesioni pre-neoplastiche del collo dell’utero ha subìto nel corso degli anni notevoli cambiamenti, passando dalle tecniche altamente demolitive del passato quali l’isterectomia e l’amputazione del collo dell’utero, alla conizzazione con bisturi, per giungere negli ultimi anni, a terapie escissionali locali più rispettose dell’ integrità anatomica del collo dell’utero, aspetto essenziale in donne genericamente giovani e spesso desiderose di prole.
Il trattamento di scelta nelle lesioni pre-neoplastiche del collo dell’utero (CIN 1 persistente, CIN 2, CIN 3) è attualmente rappresentato dalla tecnica escissionale mediante apparecchiatura a radiofrequenza. Tale metodica prevede l’utilizzo di un’unità elettrochirurgica e di una serie di elettrodi per vaporizzare le cellule lungo la linea di taglio con danni termici tissutali minimi e quindi con rispetto dei tessuti circostanti la zona operativa. Si tratta di una tecnica in grado di garantire una rapida guarigione, ottimi esiti anatomici e funzionali con preservazione della fertilità, a fianco della possibilità di un approccio ambulatoriale in anestesia locale. Inoltre possiede una elevata efficacia terapeutica, con un tasso di persistenza delle lesioni pre-neoplastiche del collo dell’utero del 5-10%. E’ quindi necessario un attento e periodico controllo post-operatorio mediante pap-test ed esame colposcopico per diagnosticare precocemente i casi di persistenza o recidiva della malattia; d’altro canto, le caratteristiche di scarsa invasività e conservatività tipiche di questa procedura offrono la possibilità di re-intervenire più volte utilizzando la stessa metodica.