L’ambulatorio di Humanitas Cellini condotto dalla dottoressa Maria Paola Bellomo e dal dottor Claudio Filippa si occupa in prevalenza di chirurgia addominale prendendo in cura il paziente fino all’eventuale intervento chirurgico, eseguito con le tecniche più moderne e confortevoli come il protocollo ERAS.

In Humanitas Cellini è attivo un ambulatorio di Chirurgia generale che si prende cura del paziente dalla prima visita e lo accompagna, quando necessario, all’intervento chirurgico nonché al contatto con gli altri specialisti della Clinica. È l’ambulatorio condotto dalla dottoressa Maria Paola Bellomo, e dal dottor Claudio Filippa, chirurghi generali dell’Ospedale Humanitas Gradenigo.

Tutte le patologie legate alla chirurgia addominale rappresentano l’ambito nel quale la dottoressa Bellomo, si cimenta con maggiore frequenza: ernie, colecisti, tumori dell’apparato gastroenterico e, in particolare, del colon retto. «Anche nelle sale operatorie di Humanitas Cellini – spiega la dottoressa Bellomo -, io e la mia équipe utilizziamo la laparoscopia come tecnica prediletta per l’approccio di tipo mininvasivo». Proprio l’intervento al colon retto, trattato con tecnica laparoscopica, permette di rispettare il protocollo ERAS: «Implica una gestione consapevole che al paziente comporta assenza di dolore nonché una ripresa più facile e immediata delle funzioni fisiologiche», sottolinea la dottoressa Bellomo. Che aggiunge: «Informare il paziente in modo dettagliato su quanto lo aspetta risulta di grande stimolo: di norma le paure e le ansie che accompagnano un intervento scompaiono per lasciare il posto a grande collaborazione e fiducia nei confronti di medico ed équipe».

In materia di difetti di parete (ernie inguinali, laparoceli e altro) la dottoressa Bellomo e il dottor Filippa si occupano di insegnare la tecnica laparoscopica di plastica a chirurghi provenienti da tutta Italia. «Si tratta di una tecnica molto valida – precisano i due chirurghi -, ormai accolta dalle linee guida nazionali e internazionali che, rispetto alla classica tecnica open, registra gli stessi risultati sul lungo termine ma garantisce enormi vantaggi sull’immediato perché il paziente non avverte dolore e ottiene una ripresa immediata di tutte le attività quotidiane, con l’unica raccomandazione di evitare sforzi fisici pesanti e attività sportiva nei primi 15-20 giorni successivi all’intervento». Anche il ricovero è breve (un giorno o, al massimo, un giorno e una notte), mentre l’operazione dura circa un’ora e viene eseguita in anestesia generale.

«In Humanitas Cellini la presenza costante degli anestesisti rappresenta un ulteriore elemento di sicurezza in più per il paziente e per il chirurgo – aggiungono ancora la dottoressa Bellomo e il dottor Filippa -. Poter contare sulla Terapia intensiva è importante soprattutto in caso di interventi di chirurgia maggiore o di fronte a soggetti con particolari comorbidità». La collaborazione con i diversi specialisti è attiva anche in altri ambiti, in particolare quello endoscopico e quello radiologico: «Poter essere subito affidati al chirurgo in caso di patologie infiammatorie, calcoli o forme tumorali risulta sicuramente di grande aiuto e conforto», evidenziano in conclusione i due chirurghi.