Al Centro medico di Cascine Vica (Rivoli) il percorso dedicato alla malattia dell’apparato scheletrico che causa maggiore fragilità delle ossa e un aumento del rischio di fratture. Grazie al lavoro congiunto degli specialisti in Endocrinologia e in Fisiatria è possibile prendere in carico nel modo più adeguato anche le formi più gravi di osteoporosi.
Il Centro medico San Luca di corso Francia 198/A, Cascine Vica (Rivoli) propone un percorso completo di prevenzione e diagnosi precoce dell’osteoporosi che coniuga competenze di ambito endocrinologico e fisiatrico per mezzo della presenza della dottoressa Stefania Corvisieri, specialista dell’unità di Endocrinologia e Metabolismo dell’Ospedale Humanitas Gradenigo diretta dal professor Fabio Orlandi e della dottoressa Elisa Bettoni, specialista dell’unità di Recupero e rieducazione funzionale dell’Ospedale Humanitas Gradenigo diretta dal dottor Carlo Mariconda.
L’osteoporosi è una malattia dell’apparato scheletrico che causa maggiore fragilità delle ossa e un aumento del rischio di fratture (in special modo di femore, vertebre e polso) che possono essere conseguenza di traumi anche lievi. Nel percorso del Centro medico San Luca sono previsti esami di laboratorio e strumentali che vengono effettuati nello stesso giorno e vengono seguiti da una visita specialistica mirata a valutarne gli esiti per stilare il follow up più adatto al paziente.
«Per la diagnosi di osteoporosi è fondamentale associare la densitometria ossea (MOC), a seconda dell’età della paziente da eseguire su femore o su colonna vertebrale, con gli esami del sangue – spiega la dottoressa Corvisieri -. Questo primo screening ci permette di capire se ci sono fattori predisponenti importanti o se si tratta invece di carenze di Vitamina D o di calcio che, nel caso, vengono supplementate in modo adeguato». Se osteopenia od osteoporosi lieve possono essere trattate con calcio e Vitamina D, le forme più gravi prevedono l’utilizzo di farmaci per bocca o sottocute e suggeriscono l’accesso a esami di secondo livello per cercare altre cause di osteoporosi (soprattutto ormonali) volte a impostare una terapia farmacologica più importante.
Quando accusa dolore o cedimento osseo, per il paziente con osteoporosi diventa fondamentale anche il lavoro del fisiatra e l’adozione di eventuali supporti: ginnastica posturale, fisioterapia, busto. «È dimostrato che l’aspetto motorio risulta molto importante per il paziente con osteoporosi – conferma la dottoressa Bettoni -. Lavoriamo perciò insieme con gli altri specialisti offrendo un contributo di tipo riabilitativo che può integrare il percorso del paziente».
Preso atto dei fattori di rischio tipici dell’osteoporosi, il paziente deve accompagnare le terapie con un corretto stile di vita, costituito da regolare attività fisica per rinforzare i muscoli, alimentazione sana ed equilibrata (ricca di vitamina D e calcio) nonché una giusta esposizione al sole.