Nell’ambulatorio di Humanitas Cellini, il dottor Aldo Cottino prosegue la sua attività: «La mia è una presa in carico totale del paziente: ascolto la persona, capisco quali sono i suoi bisogni, propongo delle soluzioni immediate o mediate attraverso strumenti diagnostici o la collaborazione con i medici delle altre specialità».

Prosegue in Humanitas Cellini l’attività dell’ambulatorio di Medicina generale condotto del dottor Aldo Cottino, specializzato in Medicina interna e in Cardiologia. Il dottor Cottino ha un’esperienza maturata vorando per vent’anni alle Molinette e per altri tre anni all’Ospedale Valdese di Torre Pellice, dopodiché ha diretto a lungo la Medicina generale dell’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino ed è stato il responsabile del Dipartimento di emergenza e urgenza dello stesso ospedale.

«Nel mio ambulatorio non faccio che applicare in modo pratico quanto ho appreso nel corso di tanti anni di lavoro – afferma il dottor Cottino -. A disposizione dei pazienti c’è tutta l’esperienza sedimentata in anni di attività condotti con una semplice quanto chiara attenzione: ascoltare le persone per intercettare i loro bisogni e indirizzarle verso la miglior soluzione possibile». Che talvolta va condivisa assieme ad altri specialisti: «Lavoro in collaborazione con altri medici di provata fiducia e dai quali so cosa aspettarmi, sempre nell’interesse del paziente – conferma il dottor Cottino -. Per questo, la mia è una presa in carico totale: ascolto la persona, capisco quali sono i suoi bisogni, propongo delle soluzioni immediate o mediate attraverso strumenti diagnostici o la collaborazione con i medici delle altre specialità. Dopodiché arriva il momento della rivalutazione a distanza di tempo per una validazione finale delle cure».

Inoltre, la specializzazione in Cardiologia permette al dottor Cottino di dedicare un’attenzione particolare alla cardiopatia ischemica e alla cardiopatia ipertensiva che spesso richiedono ulteriori valutazioni e studi di approfondimento. «Il paziente che si rivolge al mio ambulatorio è, di norma, è una persona che ha un’idea ben precisa della sua patologia e vuole ricevere una conferma in tal senso o, in alternativa, si tratta di una persona che soffre di disturbi spesso non quantificabili e decide di mettersi in qualche modo a confronto con un professionista per identificare al meglio il percorso da compiere assieme a lui», conclude il dottor Aldo Cottino.