Si occuperà delle diverse patologie urologiche riservando la consueta attenzione alla prevenzione: visite urologiche e andrologiche con ecografia rivolte alle esigenze dei pazienti di tutte le età. «Sottoporsi a controlli periodici può evidenziare e prevenire patologie che col passare del tempo possono diventare molto serie». conferma il dottor Gian Luca Milan.

C’è un nuovo ambulatorio di Urologia all’Humanitas Medical Care San Luca di Rivoli. È affidato all’esperienza del dottor Gian Luca Milan, da anni in forza all’équipe di Urologia I di Humanitas Cellini diretta dalla dottoressa Giuseppina Cucchiarale. All’Humanitas Medical Care San Luca di Rivoli, il dottor Milan si occuperà delle diverse patologie urologiche riservando la consueta attenzione alla prevenzione: «Sottoporsi a controlli periodici può evidenziare e prevenire patologie che col passare del tempo potrebbero diventare molto serie – conferma lo specialista -. Conoscere quali sono i rischi che si corrono con l’avanzare degli anni può salvarci da conseguenze anche molto importanti».

Supportata da esami strumentali sempre più raffinati e funzionali alla diagnosi, la visita urologica rappresenta ancora oggi l’azione principale nell’ottica di prevenzione. Sottoporsi a un controllo risulta utile già in giovane età per rilevare possibili forme di alterazione dei genitali o patologie asintomatiche come il varicocele che molto spesso non provoca disturbi, ma se trascurato può anche condurre all’infertilità. Attorno ai trent’anni di età è invece raccomandata una valutazione andrologica, utile a escludere un eventuale problema di fertilità e a offrire la possibilità di affrontarlo precocemente con conseguenti maggiori possibilità di successo. In età adulta, le problematiche urologiche dell’uomo diventano soprattutto di natura prostatica: che si tratti di una patologia benigna o maligna, l’esordio potrebbe essere del tutto asintomatico ed è pertanto più che mai necessario sottoporsi a una visita preventiva. «Questa è una buona abitudine che andrebbe maturata dopo i 45 anni d’età e rinnovata ogni due anni fino a diventare un appuntamento annuale una volta superati i 50 – conferma il dottor Milan -, anche se chi ha familiarità con questo tipo di patologia farebbe meglio a cominciare anche attorno ai 40 anni».

Una prevenzione efficace può inoltre portare a diagnosi più precoci e terapie più efficaci nei confronti di patologie tumorali (della prostata, del rene, della vescica e del testicolo) e patologie benigne (calcolosi urinaria, iperplasia benigna della prostata e prostatiti, infertilità maschile e disfunzioni sessuali). Ulteriori patologie da non trascurare sono quelle infiammatorie del basso apparato urinario e genitale maschile (prostatiti, uretriti e altro) che possono portare a sintomi invalidanti e che, inizialmente acuti, possono poi cronicizzarsi se non adeguatamente affrontati e trattati, impattando enormemente sulla salute urologica e sessuale maschile.

Nell’ambulatorio di Urologia dell’Humanitas Medical Care San Luca di Rivoli, il dottor Milan eseguirà anche le ecografie, un esame che si svolge in pochi minuti e che non presenta alcun tipo di controindicazione: «Si tratta di uno strumento che, in ambito urologico e andrologico, permette di eseguire esami per nulla invasivi ma in grado di fornire una diagnosi immediata».

«Nel paziente giovane, l’utilizzo dello strumento ecografico può essere utile per diagnosticare la presenza del varicocele – aggiunge il dottor Milan -, patologia che affligge circa il 20 per cento dei ragazzi». Per quantificare la gravità del varicocele, l’urologo ricorre invece all’Ecocolordoppler: «Oltre a comprendere il grado di gravità, questo esame ci permette di capire se il ragazzo deve fare ulteriori accertamenti anche in previsione di un eventuale intervento chirurgico di correzione».

«Sempre in termini di prevenzione – conclude il dottor Gian Luca Milan -, l’ecografia testicolare di base può essere applicata a ogni fascia d’età per lo studio di tutte le anomalie che il paziente avverte a livello della borsa scrotale: può bastare un’ecografia di pochi minuti per tranquillizzare il paziente che ha avvertito una presenza sospetta e desidera saperne di più. È sufficiente applicare la sonda per capire immediatamente se è necessario o meno procedere con ulteriori esami».