«L’attività ambulatoriale richiede una conoscenza ampia in ambito ortopedico e traumatologico», spiega il dottor Andrea Filattiera, specialista proveniente dall’Ospedale di Rivoli. «L’estate è la stagione che induce a una maggiore attività all’aperto – aggiunge -. Occhio a muoversi con gradualità: più attività significa maggiore benessere, ma anche maggiore rischio di traumi».

 

C’è un nuovo ambulatorio di Ortopedia al Centro medico San Luca di corso Francia 198/A, Cascine Vica (Rivoli). È affidato al dottor Andrea Filattiera, per 27 anni ortopedico dell’Ospedale di Rivoli dopo una precedente esperienza al CTO, attualmente anche chirurgo all’Ospedale Humanitas Gradenigo.

«L’attività ambulatoriale – afferma il dottor Filattiera – richiede una conoscenza ampia in ambito ortopedico e traumatologico, la lunga esperienza che ho maturato anche in campo protesico mi permette di eseguire visite e trattamenti (infiltrazioni, prescrizioni varie e altro) adeguati alle esigenze dei pazienti ortopedici».

L’estate alle porte richiede qualche attenzione particolare in ambito traumatologico? «Banalmente quella di non farsi male – risponde il dottor Filattiera -. La bella stagione è tipicamente quella degli incidenti sulla moto o nelle passeggiate in montagna nonché quella delle cadute accidentali. Anche se, in generale, una delle fonti più comuni in materia di traumi rimane quella dell’ambiente domestico». Sul versante più puramente ortopedico, le attenzioni possono essere di varia natura e sono quelle valide tutto l’anno: «Chi soffre di patologie artrosiche – prosegue il dottor Filattiera -, cerchi di non aumentare di peso e, anzi, provi addirittura a diminuirlo, visto che anca e ginocchio patiscono il portarsi appresso qualcuno di troppo pesante». Cautela anche per quanto riguarda la schiena: «Evitare gli sforzi pesanti, stare attenti a chinarsi sulle ginocchia e non sulla schiena. In questo modo, se non evitate le patologie degenerative possono essere almeno allontanate».

Infine, l’estate è anche la stagione che induce a una maggiore attività all’aperto: «È sicuramente un buon rimedio contro le patologie da rigidità articolare che colpiscono le persone inattive o pigre – conferma il dottor Filattiera -. Occorre sempre osservare la giusta gradualità nello sforzo, poiché più attività significa sicuramente maggiore benessere, ma anche maggiore rischio di traumi». E di pratiche eseguite in maniera non idonea: «Capita di vedere parecchie persone, in modo particolare di sesso femminile, che nei mesi estivi decidono di perdere peso attraverso la corsa – conclude il dottor Andrea Filattiera -. Spesso lo fanno però nel modo sbagliato, martoriando ginocchia e anche con pesi e carichi di lavoro eccessivi. La corsa non è un esercizio banale, meglio privilegiare la pedalata, di fatto il giusto compromesso tra la necessità di perdere peso e l’attività fisica».